Sulla terra in punta di piedi
Di fronte a un mondo reso malato dal comportamento irresponsabile dell’uomo e in cui epidemie e pandemie impongono di riconsiderare il rapporto con la natura, Sandro Spinsanti avverte l’urgenza di riflettere sulle modalità di un’indispensabile crescita spirituale. E avverte: non potendo più calcare la terra da padroni, dobbiamo adottare un atteggiamento rispettoso, il più leggero possibile, perché solo mettendoci sulla punta dei piedi e innalzandoci verso l’alto abbiamo qualche chance di sopravvivere. Ma come si declina questo cambio di passo? L’autore posa lo sguardo su tutto ciò che nella concretezza della vita quotidiana si intreccia con la spiritualità, seguendo percorsi che incrociano religione e psicologia, arte ed ecologia, nutrimento e rapporto con gli animali, per poi soffermarsi sulla cura. È infatti nel prendersi cura gli uni degli altri, nei rapporti di intimità come in quelli sociali; nella cura della vita in tutte le sue forme, comprese quelle animali e vegetali; prendendosi cura dei viventi quando diventano fragili, ricorrendo alle professioni di cura e alla pietas, che per Spinsanti si delinea appieno quella spiritualità che permetterà all’umanità di ridefinire i propri comportamenti e conseguire la sua piena realizzazione.