Cosa dice il malato, cosa sente il medico
Parlare e ascoltare sono due attività comuni il più delle volte spontanee, ma non è automatico che tutti sappiano trasformarle in un dialogo clinicamente efficace nel setting professionale. È necessario allora essere consapevoli che lo scambio comunicativo non avviene in un modo asettico e impersonale… ma è influenzato da emozioni, convinzioni, esperienze passate, contesto di vita, pregiudizi, sia del medico che del paziente… E poi ci sono elementi pratici dell’organizzazione del lavoro che condizionano la relazione, come il tempo che è possibile dedicare alla visita, le formalità burocratiche, gli ostacoli della sanità elettronica… Danielle Ofri affronta questi temi e altri ancora presentando pazienti e medici alle prese con le loro convinzioni, paure, certezze, debolezze, con lo scopo di dimostrare l’importanza basilare di una buona comunicazione nel processo di cura e ci suggerisce atteggiamenti e accorgimenti che ciascuno di noi potrebbe mettere in pratica tutti i giorni nei suoi incontri con i pazienti.